Il Colle dei Desideri

Lì sul colle dei desideri c’è un uomo in penombra e due consiglieri.
Ѐ molto bello qui, dice il primo consigliere è tutto così colorato, il cielo è sereno, l’aria è profumata e guardate quest’alba sembra quasi disegnata
è proprio come l’ho sognata.
E anche se le mie speranze risultano vane tutto ciò mi riporta a memorie lontane.
Mah, non vedo cosa ci sia di tanto straordinario, risponde il secondo,
il sol di certo non nasce oggi, i colori son sempre gli stessi,
l’aria ha sempre lo stesso odore, nessuna gioia, nessun dolore.
E tu cosa dici uomo in penombra, continua il secondo, esprimiti pure non far l’indifferente, dicci cosa c’è in quella valigia che non lasci mai,
son sicuro saran di certo un mucchio di guai.
Eh no caro amico, risponde l’uomo in penombra, di fronte a tanta bellezza non son di certo indifferente e in questa valigia non ci son guai, soltanto sogni…
sogni che non valgono niente.
Ma perché sei così pessimista, risponde il primo consigliere, i sogni qualsiasi essi siano sono invece una grande ricchezza perché ti danno la forza di credere anche quando non v’è salvezza, sono come una scala tra terra e cielo,
sta a noi cercare di arrivare lassù fino all’ ultimo gradino, non avendo timore
di guardare in faccia il destino, che potrebbe riservare gioie o amarezze,
ma si sa nella vita son più attraenti i dubbi che le certezze. Eh già parli facile tu, risponde il secondo, chiuso in una gabbia non puoi vedere
quant’è spietato questo mondo, non bisogna mai illudersi di poter raggiungere
un qualcosa, senza prima essersi accertati che la via non è tortuosa.
Ѐ inutile che discutete, risponde l’uomo in penombra con tono pacato,
tanto questa valigia non s’aprirà mai, son già rassegnato. Nella mia vita mai nessun sogno s’è realizzato,
tanto che averne ancora m’ha quasi spaesato.
Ma no, ribatte il primo consigliere, non bisogna mai arrendersi, bisogna inseguire, dopotutto anche i fiori hanno il loro bel da fare per riuscire a fiorire,
a volte la luce del sol non la vedon mai, ma la natura non s’arrende e questo lo sai.
Adesso raccontaci pure di questi sogni irraggiungibili, conclude il primo consigliere. Risponde l’uomo:
Non sono mai stato molto fortunato in amore anzi a dire il vero sono il re dei fallimenti, poche conquiste, lunghi tormenti.
Da poco ho conosciuto una ragazza, ch’è straordinaria, la trovo bellissima è cosi colta, starei ore ad ascoltarla è fatta per me non posso che adorarla.
Quindi dov’è il problema? Risponde il secondo.
Purtroppo appartiene a un altro, continua l’uomo.
Eh già… un altro sogno che se ne va.
Poi mi piacerebbe fare l’artista, sono un pittore, non certo per hobby ma per professione. Sin da piccolo sognavo che il mio nome sarebbe sopravvissuto a me
attraverso la mia passione, suggellando quel momento, oltrepassando un’emozione.
Ma non so, nessuno ha mai visto una mia opera, la mia espressione,

e ho paura che anche questo sogno rimanga solo un’illusione.
No amico, risponde il primo consigliere, non devi aver paura di rischiare,
anche se il tuo viso sarà bagnato dal pianto, ricorda son meglio mille fallimenti
di un solo rimpianto.
Eh già, risponde il secondo con fare stizzito, continuiamo a sperare
tanto l’uomo vive all’infinito!
Bisogna saper accettare la realtà e che se perdi troppo tempo
a inseguire qualcosa d’impossibile vivi a metà.
E falla finita, ribatte il primo consigliere, facessimo come te sai che noia la vita,
fidati di me, prosegue il primo rivolgendosi all’uomo in penombra, non smettere di lottare apri quella valigia e continua a sognare, mostra le tue opere al mondo senza paura,
via i giorni bui, ma fallo per te non per il giudizio altrui.

E poi va da lei dille che l’ami, che l’hai amata nel passato, che l’amerai nel presente,
che l’amerai nel domani, scrivile poesie, dipingi per lei giorni d’amore e anche se alla fine tutto ciò non sarà servito a niente,
potrai dire di aver seguito il cuore
anche se aveva ragione la mente.
Autore: Davide Leoci