Sale la Marea

Scende la Marea

Sale la marea, scende la marea,
seduto su questi gradini di pietra sono solo a osservare il nulla.

Mi guardo intorno, c’è solo qualche arbusto, poi terra bruciata.
Ma mi piace, mi piace questa desolazione, si può pensare con calma, ascoltando lentamente le note stonate di una mal celata emozione.
Ma può davvero emozionare il nulla?

Può davvero emozionare qualch’erbaccia bruciata dal sole?
Adoro questo posto, spero tanto che piova, così mi lascerò bagnare,
mi stenderò orgoglioso su questa terra di nessuno e proverò a diventare tutt’uno con l’universo, smettendo di riempire il passato di parole
disperse nell’aria, ridisegnando un futuro diverso.

Vorrei andare avanti, ma ho paura di offendere l’ignoto.
Vorrei tornare indietro, ma provo, riprovo e mi perdo nel vuoto.
Allora mi ritrovo inchiodato alla realtà,
come un mimo al culmine della sua finzione,
a emozionarmi nel nulla
aggrappato a un sogno riposto nel cassetto dell’immaginazione.

Autore: Davide Leoci