Per l’Ultima Volta
Ho solo pochi giorni, poche ore, pochi minuti ancora per avvicinarmi a te. E pure so che non basterebbe una vita intera per scalare quella montagna. È finito il sogno, l’infinito rincorrere ciò che non può essere,
ciò che è svanito prima ancora d’esser scritto,
prima ancora d’esser fiorito.
Vai! Vai via senza parlare, segui pure i venti del destino, io non ti seguirò. Resterò qua brandendo la mia spada ancora per un po’…
Continuando ancora a credere stupidamente, senza onestà, di scalare quella montagna in mezzo a questa pioggia di sciocchezze, sfiorando il tuo viso, accarezzando le tue mani, per poi scomparire in una polvere di tulipani.
Adesso vai e non voltarti mai, non so cosa farò, ma so che al tuo ritorno
tu non mi troverai, io non ti aspetterò.
Ripiega la spada, serrate i cavalli: si parte.
Sipario
Ricorda: soffre il cuore non il cervello.
Autore: Davide Leoci